Di che si tratta?

L’affidamento familiare offre la possibilità di continuare a vivere in un contesto familiari ai bambini la cui famiglia è temporaneamente in difficoltà.

L’affido prevede una accoglienza temporalmente variabile presso una famiglia affidataria, fino ad un massimo di due anni . Tale durata, in situazioni particolari, può essere prorogata. L’affido può essere diurno o residenziale.

Chi può diventare famiglia affidataria?

Famiglie, coppie con o senza figli, sposate o conviventi, e persone singole residenti nei Comuni dell’Ambito Distrettuale Urbano 6.5

Quali requisiti devono possedere?

  • disponibilità di uno spazio nella propria vita e nella propria casa atti ad accogliere uno o più minori, temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo ad assicurare loro il mantenimento, l'educazione, l'istruzione e le relazioni affettive di cui hanno bisogno, per un tempo definito;
  • consapevolezza del diritto del minore a crescere ed essere educato nell'ambito della propria famiglia e capacita di riconoscere la presenza e l'importanza della famiglia di origine nella vita del bambino ed essere in grado di interagire con questa.

A chi rivolgersi?

Punto Affido presso il Comune di Pordenone – Ente Gestore dell’Ambito Distrettuale Urbano

Servizio Sociale del Comune di riferimento.

Come di diventa famiglia affidataria?

Il Servizio affidi (Punto affido) svolge una serie di colloqui per

  • fornire informazione sull' affido familiare e sui problemi più ricorrenti relativi all' accoglienza in famiglia di un bambino;
  • conoscere la famiglia affidataria ed il contesto socio ambientale e relazionale in cui questa è inserita;
  • conoscere ed approfondire gli aspetti individuali di tutti i componenti (anche dei loro eventuali figli), le caratteristiche delle relazioni famigliari e le motivazioni all' affido.

La conoscenza delle famiglie è finalizzata ad individuare le peculiarità che possono costituire punto di incontro tra il minore e la famiglia disponibile all’affido, in modo da favorire la più positiva evoluzione dell' esperienza.

Il Servizio Sociale del Comune corrisponde agli affidatari (indipendentemente dalla loro situazione economica) una somma mensile a titolo contributivo per il mantenimento del minore. Viene inoltra stipulata una assicurazione R.C.

Il Punto affidi offre uno spazio di ascolto e sostegno lungo tutta la durata dell’affido familiare.
Per saperne di più

  • Legge 4 maggio 1983 n. 184  “Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori”
  • Legge 28 marzo 2001, n. 149 "Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, recante «Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori», nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile"
  • www.affidare.minori.it

Ultima modifica: 07/08/2008

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