Di che si tratta?

E' un servizio che aiuta le persone in difficoltà a svolgere le attività della vita quotidiana, affinché possano continuare a vivere nella propria casa e nel proprio ambiente. Gli interventi sono adattati in relazione alla complessità ed evoluzione dei bisogni, valorizzano appieno le capacità d’autonomia del fruitore, stimolandone la socializzazione, interagendo e coinvolgendo le associazioni e le organizzazioni di volontariato presenti nel territorio.

Le prestazioni previste dal SAD sono:

  • Cura e igiene della persona
  • Aiuto nel governo della casa
  • Lavaggio e stiratura della biancheria
  • Preparazione e somministrazione pasti
  • Disbrigo di pratiche varie
  • Accompagnamenti presso ambulatori medici e strutture sanitarie o per esigenze diverse
  • Attività di semplice esecuzione di tipo sanitario (controllo nell’assunzione dei farmaci)

Sostegno e socializzazione

Il SAD opera comunque in collegamento con i servizi sanitari garantendo il monitoraggio delle situazioni a rischio e può attivare interventi di emergenza.

Il servizio assume le caratteristiche dell’Assistenza domiciliare integrata (ADI) quando le prestazioni sociali sono integrate da prestazioni sanitarie erogate dal Distretto sanitario e il servizio sociale)

Il servizio può prevedere altre eventuali attività di gruppo, svolte non domiciliarmente, e subordinate al raggiungimento di un numero minimo di adesioni, quali::

  • Soggiorni estivi
  • Attività di recupero funzionale (“gruppi memoria” e “gruppi movimento”)

Inoltre il SAD può assicurare continuità di intervento anche al di fuori della dimora abituale del beneficiario.

Chi può beneficiarne?

Anziani, disabili, minori, nuclei familiari e persone sole in condizioni di disagio.

Quali requisiti deve possedere e come viene concesso?

Nelle more dell’adozione di un Regolamento Unico, ai sensi della Convenzione istitutiva del Servizio sociale dei Comuni (Art. 18 - Armonizzazione dei regolamenti comunali), i requisiti e le modalità di accesso al SAD sono diversificate.

A chi rivolgersi?

Per la domanda:

Servizio sociale del Comune di residenza

Da chi viene erogato?

  • Comune di Pordenone: personale comunale inserito nella Pianta Organica dell’Ente Gestore
  • Comune di Cordenons: personale comunale inserito nella Pianta Organica dell’Ente Gestore
  • Comune di Porcia: personale comunale inserito nella Pianta Organica dell’Ente Gestore
  • Comune di Roveredo in Piano: personale di soggetto esterno affidatario del Servizio
  • Comune di S. Quirino: personale comunale inserito nella Pianta Organica dell’Ente Gestore

Quanto costa?

  • Comune di Pordenone: il servizio è gratuito
  • Comune di Cordenons: il servizio è a pagamento
  • Comune di Porcia: il servizio è gratuito
  • Comune di Roveredo in Piano: il servizio è a pagamento
  • Comune di S. Quirino: il servizio è a pagamento

Per saperne di più

  • L.R. 31 marzo 2006, n. 6 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” (Art. 6, comma 2)
  • L.r. 19 maggio 1998 n.10 “Norme in materia di tutela della salute e di promozione sociale delle persone anziane, nonché modifiche all’articolo 15 della legge regionale 37/1995 in materia di procedure per interventi sanitari e socio-assistenziali”.
  • Comune di Pordenone: Carta dei Servizi del SAD
  • Comune di Cordenons: Regolamento Comunale
  • Comune di Porcia: Regolamento Comunale
  • Comune di Roveredo in Piano: Regolamento Comunale
  • Comune di S. Quirino: Regolamento Comunale
  • Convenzione istitutiva del Servizio sociale dei Comuni ed atto di delega per l’esercizio in forma associata della funzione di programmazione locale del sistema integrato di interventi e servizi sociali e per la gestione dei servizi e delle attività di cui all’art. 17, comma 1 e comma 2 della LR 6/2006.  (Stipula del 12/02/2008 dai Comuni dell’Ambito Distrettuale Urbano 6.5).

Ultima modifica: 02/09/2008

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